Il tema dei provini (casting) è senz’altro molto delicato per gli attori.
Perché molti di coloro che conducono provini (generalmente i casting director o i registi) per qualsiasi cosa: cortometraggi, film, teatro e televisione, non sono professionali. Soprattutto per un giovane attore sono un bel problema non sapendo cosa aspettarsi. Molte scuole o accademie di cinema non lo spiegano per ignoranza o per scelta. Ciò dà all’attore un grande svantaggio di istruzione cinematografica che inevitabilmente sfocia in un grande problema.
Molti giovani attori, quindi, non sanno come comportarsi e non sanno distinguere se un casting sia strutturato bene o male.
Ad un provino gli attori devono essere accolti in una sala d’aspetto, dove dovranno ricevere le scene che andranno a rappresentare all’interno della casting room.
Per fare ciò gli attori a disposizione hanno 15 minuti di tempo per poter memorizzare il più possibile e imparare la scena.
Entreranno nella Casting room e lì incontreranno tre persone, il casting director, il cameraman e l’ assistente al casting director.
Gli attori cominceranno parlando col casting director proponendosi e spiegando il motivo per il quale l’ attore creda di essere adeguato per la parte o cosa possa dare in più rispetto ad altri attori.
La parte seguente del provino riguarda la scena, che si svolgerà assieme all’ assistente del casting director.
Molte volte queste fasi non vengono svolte correttamente, si assiste perciò a cose assurde: attori che aspettano per strada, attori che non sanno cosa aspettarsi, attori che non sanno se devono studiare una scena un monologo o addirittura improvvisare.
Questo non è il modo di svolgere un casting. Il provino per il cinema come per il teatro e la televisione avviene con delle precise dinamiche e tempistiche di produzione.
Attori siate diffidenti.
