Jude è un giovane operaio navale di Liverpool, che decide di partire per l’America alla ricerca del padre Wes, ignaro di avere un figlio in Inghilterra. A Princeton Jude fa amicizia con Max, borghese ribelle che lascerà il college per andare a New York, dove si troverà a fare il tassista prima di essere chiamato alle armi in Vietnam. Jude segue Max a New York cercando lavoro come artista indipendente e innamorandosi della sorella minore di Max, Lucy, il cui fidanzato è morto nella guerra in Vietnam.
Il film mostra la situazione degli anni 60 negli stati uniti tra gli ambienti pacifisti e lo sviluppo dei rapporti tra i protagonisti in un America psichelica.
Tutto il film usa come colonna sonora le canzoni dei Beatles, con cui i protagnoisti raccontano la propria storia e le proprie emozioni, tra stati allucinati e paure che prendono vita di fronte ai nostri occhi. Film curato e ben fatto, con bellissime immagini, colori e coreografie.
SCENA PREFERITA: L’arruolamento nell’esercito di Max ci porta in uno dei viaggi coreografici del film, dove la paura della guerra prende vita, con soldati danzanti con la stessa enorme faccia quadrata. La scena inizia con un grande Zio Sam che manifesta il suo desiderio di “volere” Max, il quale verrà poi spogliato e uniformato agli altri commilitoni, sballottati, visitati e impacchettati, prodotti confezionati per l’esercito. Una delle immagini più belle del film la troviamo qui, dove Max e i suoi compagni in mutande calpestano come dei giganti il Vietnam trasportando con fatica sulle loro schiene una statua della libertà tra le palme dell’Asia schiacciate dai loro piedi.