La sceneggiatura inizia da un’idea, da una scintilla improvvisa o da una scintilla pensante che lavora dentro lo sceneggiatore. Questa scintilla viene trasformata in soggetto che dovrebbe essere non più lungo di tre o quattro pagine. Finito il soggetto ci sono varie scuole di pensiero, qualcuno passa direttamente a una scaletta che può essere a maglia larga, cioè evidenziare le sequenze che si succedono nel film o a maglia stretta, cioè scena per scena. Negli anni 80 si usava il “trattamento” cioè una forma romanzata della scaletta.
In ultima analisi si passa alla sceneggiatura vera e propria che è un vademecum chiarissimo, un linguaggio tecnico dove raccontiamo i movimenti di macchina se è una sceneggiatura riservata al regista o altrimenti la sceneggiatura, che verrà proposta al produttore e agli attori che racconta i movimenti degli attori, i ritmi, i passaggi di campo,
i dialoghi e i suoni. Una mappatura precisa di quel che succede in scena.